Veneto | Lison | A Mi Manera
Regina
Veneto igt
- Codice 69435
- Anno s.a.
- Formato
Gli altri vini della cantina - 10
- Tai | 2021, bianco
- Lison Classico | 2021, bianco
- Teracrea | s.a., bianco
- Tai Anfora | 2022, bianco
- Malvasia | 2022, bianco
- Maria | s.a., bianco
- Merlot | 2020, rosso
- Cabernet | 2021, rosso
- Pinot Nero | 2022, rosso
- Rosso Anfora | 2021, rosso
- Proprietà Carlo Bigai
- Vitivinicultura Convenzionale
- Ettari 9
- BTG prodotte 55.000
Vignaioli da 4 generazioni, la famiglia Bigai è legata alla vite dall’amore per la terra e dalla dignità che viene da un lavoro onesto, scientificamente consapevole, finalizzato alla specificità di un prodotto unico e raro. La specificità dell’area di Lison, da un millennio retroterra privilegiato per la produzione vitivinicola dell’aristocrazia veneziana, richiede per essere convenientemente tutelata, tutta la conoscenza che deriva da una lunga esperienza sul campo: anche in ciò il retaggio culturale della famiglia Bigai gioca un ruolo rilevante che non manca di rivelarsi nella qualità e nella purezza dei vini prodotti. Tutelare la biodiversità oggi significa impegnarsi per la conservazione degli habitat naturali, cioè essere “amici della biodiversità”, biodiversity friend, e agire con responsabilità, per la sostenibilità. Infatti, la biodiversità è la risorsa più importante dei sistemi naturali del nostro pianeta. L’azienda A Mi Manera è costantemente impegnata nel miglioramento della qualità dell’ambiente in cui opera, ha ottenuto infatti la certificazione “Biodiversity Friend” la quale utilizza gli indici di biodiversità del suolo, acqua e aria, basati sui metodi di biomonitoraggio messi a punto dal Comitato Scientifico di WBA onlus. Accanto ai moderni recipienti asettici in acciaio, nella cantina persistono le cisterne in cemento insieme alle più antiche botti di legno e alle ancestrali anfore di terracotta, da qualche anno riscoperte. Nella scelta della tipologia dei mosti da destinare ai diversi vasi vinari, si cela buona parte dell’arte che Toni ha trasmesso al figlio Carlo. I Bigai operano guidati dal rispetto per la loro terra e per i loro prodotti. Il risultato, apparentemente semplice e “spontaneo”, è in realtà frutto di un sapiente metodo di lavorazione che coniuga la tradizionale vendemmia eseguita a mano, con le più moderne tecnologie enologiche e attrezzature vitivinicole per la trasformazione del prodotto. Per esempio, il pur ineliminabile uso dei solfiti è costantemente tenuto sulla soglia minima necessaria, a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche del vino. Viene data inoltre la dovuta considerazione anche ad alcuni aspetti di marketing, quali la cura delle etichette, i dettagli di presentazione e confezionamento del prodotto che finirà nel calice. Si tratta di elementi che debbono necessariamente coniugare scelte tecnologiche ed esigenze di presentazione estetica.
- Proprietà Carlo Bigai
- Vitivinicultura Convenzionale
- Ettari 9
- BTG prodotte 55.000
Vignaioli da 4 generazioni, la famiglia Bigai è legata alla vite dall’amore per la terra e dalla dignità che viene da un lavoro onesto, scientificamente consapevole, finalizzato alla specificità di un prodotto unico e raro. La specificità dell’area di Lison, da un millennio retroterra privilegiato per la produzione vitivinicola dell’aristocrazia veneziana, richiede per essere convenientemente tutelata, tutta la conoscenza che deriva da una lunga esperienza sul campo: anche in ciò il retaggio culturale della famiglia Bigai gioca un ruolo rilevante che non manca di rivelarsi nella qualità e nella purezza dei vini prodotti. Tutelare la biodiversità oggi significa impegnarsi per la conservazione degli habitat naturali, cioè essere “amici della biodiversità”, biodiversity friend, e agire con responsabilità, per la sostenibilità. Infatti, la biodiversità è la risorsa più importante dei sistemi naturali del nostro pianeta. L’azienda A Mi Manera è costantemente impegnata nel miglioramento della qualità dell’ambiente in cui opera, ha ottenuto infatti la certificazione “Biodiversity Friend” la quale utilizza gli indici di biodiversità del suolo, acqua e aria, basati sui metodi di biomonitoraggio messi a punto dal Comitato Scientifico di WBA onlus. Accanto ai moderni recipienti asettici in acciaio, nella cantina persistono le cisterne in cemento insieme alle più antiche botti di legno e alle ancestrali anfore di terracotta, da qualche anno riscoperte. Nella scelta della tipologia dei mosti da destinare ai diversi vasi vinari, si cela buona parte dell’arte che Toni ha trasmesso al figlio Carlo. I Bigai operano guidati dal rispetto per la loro terra e per i loro prodotti. Il risultato, apparentemente semplice e “spontaneo”, è in realtà frutto di un sapiente metodo di lavorazione che coniuga la tradizionale vendemmia eseguita a mano, con le più moderne tecnologie enologiche e attrezzature vitivinicole per la trasformazione del prodotto. Per esempio, il pur ineliminabile uso dei solfiti è costantemente tenuto sulla soglia minima necessaria, a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche del vino. Viene data inoltre la dovuta considerazione anche ad alcuni aspetti di marketing, quali la cura delle etichette, i dettagli di presentazione e confezionamento del prodotto che finirà nel calice. Si tratta di elementi che debbono necessariamente coniugare scelte tecnologiche ed esigenze di presentazione estetica.
Gli altri vini della cantina - 10
- Tai | 2021, bianco
- Lison Classico | 2021, bianco
- Teracrea | s.a., bianco
- Tai Anfora | 2022, bianco
- Malvasia | 2022, bianco
- Maria | s.a., bianco
- Merlot | 2020, rosso
- Cabernet | 2021, rosso
- Pinot Nero | 2022, rosso
- Rosso Anfora | 2021, rosso